Nell’articolo di Lunedì 12.04.2021 il Corriere della Sera tratta il problema degli stereotipi e di come soprattutto gli stereotipi di genere influenzano il lavoro e l’economia. Ci si concentra sugli stereotipi di genere a causa dei quali oggi c’è ancora un grandissimo gap tra occupazione maschile e femminile soprattutto in ambito scientifico, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi.
Ma superare gli stereotipi di può, anzi, si deve!
“Uomini e donne sono diversi … la vera forza sta nella diversità di genere, nella compenetrazione fra le due dimensioni, quella maschile e quella femminile, quale base di un universo aziendale capace di rigenerarsi in forma ancora più nuova perché ricco di diversità.”
Perché le donne sono poche nei settori scientifici e tecnologici?
Serena Arrighi, CEO @BNova, contribuisce con il suo punto di vista «Il problema principale è il modo in cui viene insegnata la matematica nelle scuole italiane, è la radice del gap culturale di genere che scoraggia le ragazze a seguire percorsi scientifici. … Il primo passo da fare è cambiare il modo in cui si insegna la matematica»
La recente pandemia ha evidenziato ancora di più questo gap, ma dall’altra parte si è rivelata un’ottima occasione per le donne grazie a, come evidenzia Serena Arrighi, “due tendenze: il digitale e lo smart working. Il digitale è un’opportunità per tutti perché richiede un basso investimento iniziale … e può essere sviluppato ovunque, anche nel salotto di casa, lo smart working poi aiuta molto le donne perché consente una gestione piena del tempo e delle priorità, garantendo un più semplice bilanciamento tra lavoro ed esigenze familiari. “